Migliaia le persone che hanno partecipato al corteo. Un'occasione per protestare contro il presidente russo Vladimir Putin
Manifestazione a Mosca per ricordare Boris Nemtsov. Il leader dell’opposizione ed ex vicepremier fu ucciso con un colpo di pistola nel febbraio del 2015, non lontano del Cremlino. Migliaia le persone che hanno voluto rendergli omaggio in quella che è stata anche una forma di protesta contro il presidente russo Putin.
“Boris Nemtsov – spiega Ekaterina Getgarts, che vive a Mosca – per noi era il simbolo di una Russia dal pensiero libero, dei valori democratici a cui tutti aspiriamo, come libere elezioni e nessuna corruzione”.
“Purtroppo – si rammarica Boris Schur, un altro moscovita – il nome di Boris Nemtsov per la Russia, non per Mosca o San Pietroburgo, non per le grandi città, ma per il resto del Paese, ancora non significa nulla. Purtroppo. Lui è un’altra occasione mancata per la Russia, per imboccare la strada che porta a essere un Paese normale”.
Cinque ceceni sono a processo con l’accusa di omicidio di colui che era considerato uno tra i principali oppositori del presidente Vladimir Putin. I cinque hanno sempre respinto ogni accusa, mentre i familiari di Nemtsov temono che i veri mandanti dell’assassinio non saranno mai condannati.