"L'Europa di oggi come quella degli anni Trenta"

"L'Europa di oggi come quella degli anni Trenta"
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Amnesty International: quello che manca oggi è uno slancio umanitario

PUBBLICITÀ

Mark Davis, euronews:

-Nel suo rapporto annuale sui diritti umani, Amnesty International ha rilevato la mancanza di leadership caratterizzata da umanità in quella che è sempre più un’Europa pericolosamente divisa.
Per parlarene con noi David Griffiths di Amnesty International.

ove sta sbagliando l’Europa e i governi europei secondo Amnesty?

David Griffiths, Amnesty international:

“Abbiamo documentato che nel mondo intero, 36 Paesi hanno rimandato a casa illegalmente profughi con il rischio di che questi rimanessero vittime di violenza e persecuzioni; l’Europa è stata in prima linea nel mettere a rischio le fondamenta del diritto d’asilo e delle leggi sui profughi respingendo quest’ultimi in un anno che ha visto morire nel Mediterraneo più di 5000 persone. Non è tutto, abbiamo visto che la retorica elettorale di Donald Trump, pericolosa e divisoria, si è già tradotta in fatti, e ancora il risultato della guerra alla droga del presidente delle Filippine Duterte è 7000 morti”.

-Il rapporto annuale si riferisce a dati del 2016, le radici di queste mancanze, in Europa e nel mondo, sono recenti o dobbiamo risalire indietro negli anni?

“Quanto constatiamo per il 2016 è che le politiche di demonizzazione sono tornate in auge nel mondo intero; chiaramente non si tratta di niente di nuovo, noi stessi abbiamo trovato analogie con gli anni Trenta del secolo scorso. Conosciamo le conseguenze, drammatiche, è tempo di capire che stiamo percorrendo un cammino pericoloso.
È pericolosamente facile prefigurare un pessimo futuro per il mondo in questo momento, stiamo comunque raggiungendo un punto in cui alcuni sono percepiti come disumani nei confronti di altri”.

-Molti europei criticano il fatto che anni di politiche dell’immigrazione negligenti abbiano interferito coi propri diritti nutrendo il terrorismo. Sono critiche legittime?

“Abbiamo visto che le politiche europee nei confronti dei rifugiati, cacciati cinicamente via, hanno minato le fondamenta stesse di quelle politiche messe in atto dopol aseconda guerra mondiale.
È importante riconoscere che i profughi sono vittime delel stesse minacce usate dai leader in Europa per giustificare le proprie politiche antiimmigrazione”.

-Cambiando discorso o meglio prospettiva, dove possimao trovare un buon esempio da seguire per difendere i diritti umani?

“Ce ne sono parecchi di esempi in tutto il mondo, perché dove non arrivano i leader, ci arriva la gente. Lo abbiamo visto anche in nell’Europa mediterranea, slanci di generosità per salvare i profughi dal mare, aprendo case, aiutandoli, grazie anche al lavoro dei tanti volontari. La gente non vuole politiche repressive. È importante quindi che i cittadini alzino la voce e chiedano conto ai governi, ma non è sempre facile”.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Amnesty International: torna la paura del diverso. Nel rapporto annuale divisioni, paura e odio

Rapporto Amnesty: politiche del "noi contro loro" creano divisione e paura

Usa, l'ex vicepresidente Pence: "Io contro l'isolazionismo, dobbiamo sostenere gli alleati"