Hezbollah minaccia Israele dopo l'incontro Trump-Netanhyahu

Dopo l’incontro fra Trump e Netanyahu e le dichiarazioni secondo cui un solo stato israelo-palestinese è meglio di due sono stati gli Hezbollah a minacciare.
Il segretario generale dell’organizzazione integralista libanese, Hassan Nasrallah, ha affermato che le dichiarazioni di Trump e Netanyahu segnano la fine del processo di pace israelo-palestinese. Le politiche del presidente Trump sono confuse, ha aggiunto, ricordando che la forza del gruppo militante libanese è stata il principale deterrente contro l’aggressione di Israele a Beirut e minacciando esplicitamente, per la prima volta, di colpire gli impianti nucleari di Dimona in caso di guerra. Nasrallah ha fatto le sue affermazioni nel corso di una cerimonia per i 38 anni della rivoluzione iraniana.
Dimona è un centrale nucleare e Nasrallah ha detto che Israele dovrebbe smantellarlo. Ci sono sospetti che in quel luogo vengano effettuate produzioni nucleari militari di Israele che non ha mai ratificato il Trattato di non proliferazione e che non è dunque soggetto ai controlli dell’Aiea.
Trump ha affermato che il ‘dogma’, questo il termine che ha usato, dei due stati dev’essere superato nel perseguimento della pace in Medioriente.