Ungheria: si rafforza il sostegno al referendum contro le Olimpiadi a Budapest

La candidatura di Budapest alle Olimpiadi del 2024 non riceve un consenso unanime. Organizzazioni della società civile e partiti di opposizione ungheresi sostengono che la situazione economica del Paese non permetta di organizzare i Giochi.
Il movimento Momentum ha raccolto finora 90.000 firme a favore di un referendum sul ritiro della candidatura (NOlimpia). Entro il 17 febbraio deve raggiungere le 138.000 necessarie.
“Per Momentum è importante diventare un fattore politico, noi abbiamo la nostra visione della società e del futuro del Paese e dobbiamo realizzarla”, afferma András Fekete-Győr, presidente di Momentum. “Per le strade o in parlamento, dobbiamo essere capaci di cogliere entrambe le dimensioni e di prevalere in entrambe”.
Il movimento sottolinea anche i rischi di corruzione legati all’organizzazione delle Olimpiadi, cui è favorevole il 63% della popolazione secondo un recente sondaggio.
“Le Olimpiadi sono importanti ma a Budapest e probabilmente in tutto il Paese c‘è un ampio strato della società che si oppone”, spiega Attila Juhász, analista politico. “Lo si evince dal numero crescente di firme: ciò dimostra che c‘è una forza di mobilitazione”.
Il Comitato Olimpico Internazionale sceglierà a settembre fra Budapest, Parigi e Los Angeles. Potrebbe giocare a sfavore della capitale ungherese la politica di chiusura ai rifugiati del primo ministro Orban,nettamente in contrasto con i valori olimpici.