Colpite prima la regione di Helmand, poi la capitale Kabul e quindi Kandahar
Una giornata da dimenticare in Afghanistan colpita in piu’ parti dall’offensiva dei talebani. Gli insorti hanno compiuto tre attentati suicidi in altrettante zone del Paese. Media locali parlano di un bilancio di almeno 50 morti e decine di feriti, tra civili, uomini dei servizi segreti e membri delle forze di sicurezza.
Il martedi di sangue ha avuto inizio nella provincia meridionale di Helmand con una esplosione avvenuta all’interno di un edificio della Direzione nazionale per la sicurezza.
Poi è stata la volta della capitale Kabul due attentati dinamitardi a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro nei pressi del Parlamento.
Quindi a Kandahar dove due mine sono esplose in un palazzo sede di una riunione con il governatore provinciale rimasto ferito insieme all’ambasciatore e all’inviato degli Emirati Arabi Uniti.
Secondo i dati degli Stati Uniti i Talebani controllano almeno un terzo del territorio afghano.