SIria: dopo la battaglia, Aleppo mostra le sue cicatrici

SIria: dopo la battaglia, Aleppo mostra le sue cicatrici
Di Euronews
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Prima della guerra, le antiche mura della Cittadella di Aleppo attiravano eserciti di turisti ad ammirare uno dei più grandi tesori del Medioriente.

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Prima della guerra, le antiche mura della Cittadella di Aleppo attiravano eserciti di turisti ad ammirare uno dei più grandi tesori del Medioriente.

Ma negli ultimi 4 anni, la Città Vecchia è stata sulla linea del fronte.

La moschea omayyade di Aleppo, prima dei danni, il 6 ottobre 2010 (a sinistra) e dopo (a destra), il 17 dicembre 2016. REUTERS/Khalil Ashawi(a destra)/Omar Sanadiki

Le foto Reuters rivelano come le ferite della guerra hanno trasformato la città.
Il destino di Aleppo, patrimonio dell’umanità per l’Unesco, ha preoccupato gli archeologi e gli storici.

La moschea omayyade il 12 marzo 2009 (a sinistra) e il 13 dicembre 2016. REUTERS/Omar Sanadiki

“Siamo di fronte all’ingresso della Cittadella. Queste strade sono molto familiari. La mia scuola era nelle vicinanze. Ora, ne è rimasto ben poco”, afferma l’avvocato Abdel Rahman Berry. “È in rovine. Hanno distrutto i nostri ricordi d’infanzia”, ha aggiunto.

Ampie parti del mercato coperto di Aleppo, uno dei più ampi del mondo, è stato distrutto negli scontri del 2012 e 2013, e il minareto della moschea degli Omayyadi, risalente all’undicesimo secolo, è crollato.

Durante una visita alla Città Vecchia e nella moschea, scortati dall’esercito siriano, i giornalisti hanno visto muri crivellati di colpi e coperti di slogan.

La Città Vecchia di Aleppo il 24 ottobre 2008 (a sinistra) e dopo i danni del 13 dicembre 2016. REUTERS/Omar Sanadiki

La moschea omayyade è stata ferita e il suo minareto è crollato, ma il suo elegante pavimento e le sue arcate sono rimaste.

L’ingresso del suk al-Zarab nella Città Vecchia di Aleppo il 24 novembre 2008 (a sinistra) e dopo i danni, il 13 dicembre 2016. REUTERS/Omar Sanadiki

La scuola al-Sheebani, nella Città Vecchia di Aleppo il 14 maggio 2008 (a sinistra) e il 17 dicembre 2016. REUTERS/Omar Sanadiki

La scuola al-Sheebani, nella Città Vecchia di Aleppo il 6 giugno 2009 (a sinistra) e il 17 dicembre 2016. REUTERS/Omar Sanadiki

La moschea omayyade di Aleppo, prima dei danni, il 12 marzo 2009 (a sinistra) e dopo (a destra), il 13 dicembre 2016.REUTERS/Omar Sanadiki

Hamam El Nahasin, nella Città Vecchia di Aleppo, il 6 ottobre 2010 (a destra) e il 17 dicembre 2016. REUTERS/(a destra) Khalil Ashawi/Omar Sanadiki

La Cittadella di Aleppo il 9 agosto 2010 (sopra) e il 13 dicembre 2016. REUTERS/Sandra Auger (sopra)/Omar Sanadiki

Shahba Mall, uno dei più grandi centri commerciali della Siria come appriva il 12 dicembre 2009 (a sinistra) e il 16 ottobre 2014. REUTERS/Khalil Ashawi (a sinistra)/Abdalrhman Ismail

La Città Vecchia di Aleppo era stata restaurata nel 2004.

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