Il nodo sono le spese per i migranti nella legge di bilancio: 'Se tiri su il muro per i migranti, i soldi italiani te li scordi'
Senza i migranti e il terremoto il deficit dell’Italia sarebbe sotto il 2%, quindi in regola con i criteri europei. Lo dice il governo italiano reagendo alla lettera di richiamo giunta da Bruxelles.
È troppo facile prendere i nostri soldi e dire: 'No, però noi facciamo i muri'
Presidente del Consiglio dei ministri italiano
Intervenendo a una trasmissione televisiva il premier Matteo Renzi ha minacciato di bloccare il bilancio europeo dell’anno prossimo se i partner non mostreranno maggiore solidarità con lo sforzo italiano di salvataggio di vite in mare.
Matteo Renzi ha ricordato che l’Italia è tra i primi contributori dell’Unione:
Questo meccanismo 20 miliardi da mettere e 12 da prendere è finito.
_È pronto a mettere il veto? – chiede il giornalista Bruno Vespa –
E Renzi risponde:
Assolutamente sì: onori e oneri insieme anche da parte degli altri. Eh, è troppo facile prendere i nostri soldi e dire: ‘No, però noi facciamo i muri’. Sai che c‘è? I contanti non passano dai muri, il bonifico non passa dai muri. Se tu tiri su il muro, tiri su il muro per i migranti, ma i soldi italiani te li scordi.
100 milioni di euro al mese
Se dovesse essere chiesto all’Italia di diminuire le spese per i migranti previste nella legge di Bilancio, ha detto il premier, sarebbe l’Unione a doversi fare carico della differenza.
Nel 2015 i migranti accolti sono stati 104mila secondo i dati del Ministero dell’interno, quest’anno sono già 170mila. Il piano di ricollocamento nei diversi paesi europei è un fallimento. Ne sono stati trasferiti poco più di i300 a fronte dei 40mila in due anni previsti.
L’accoglienza costa 100 milioni di euro al mese, sempre secondo i dati del Viminale.