Il leader dei serbi di Bosnia Milorad Dodik celebra quello che definisce un successo: il referendum sul mantenimento della festa nazionale della Republika Srpska, entità a maggioranza serba di…
Il leader dei serbi di Bosnia Milorad Dodik celebra quello che definisce un successo: il referendum sul mantenimento della festa nazionale della Republika Srpska, entità a maggioranza serba di Bosnia.
Dodik ha preso la parola a Pale che durante la guerra in Bosnia Erzegovina era la roccaforte di Radovan Karadzic: “Sono molto fiero della gente della Repubblica Srpska” ha detto “fiero di tutti quanti hanno votato oggi, e devo dire vergogna ai serbi che non si son fatti vedere al referendum. Era qualcosa di davvero importante per la popolazione. Ecco perchè oggi posso dire chiaro e forte che il referendum è stato un successo”.
La festa nazionale della Republika Srpska che si celebra il 9 gennaio commemora la nascita della repubblica del popolo serbo, 3 mesi prima della guerra che tra il 1992 e il 1995 ha fatto oltre 100.000 morti.
La Bosnia odierna è nata dagli accordi di Dayton che hanno posto fine alla guerra nel 1995 ma le comunità croato-musulmana e quella serba stabilite dagli accordi coesistono in una condizione d’attrito permanente. A emblema di tale tensione, la Corte Costituzionale bosniaca aveva vietato l’organizzazione del referendum. Oltre il 99% dei votanti si è espresso a favore del mantenimento della festa del 9 gennaio.