Gerusalemme riconsciuta dagli Stati Uniti come capitale indivisibile dello Stato d’Israele.
Gerusalemme riconsciuta dagli Stati Uniti come capitale indivisibile dello Stato d’Israele. È la promessa fatta da Donald Trump al Premier israeliano Benjamin Netanyahu se il candidato repubblicano venisse eletto Presidente.
Il Primo Ministro israeliano si è intrattenuto con Trump per un’ora e mezzo circa nella Trump Tower di Manhattan. Il miliardario newyorkese ha detto che “l’appoggio militare fornito ad Israele e la cooperazione in materia di difesa missilistica con un eccellente investimento per gli Stati Uniti”.
Poche ore dopo Netanyahu ha incontrato Hillary Clinton che ha ribadito la propria contrarietà ad una soluzione al conflitto israelo-palestinese imposta dall’esterno, Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite incluso.
L’incontro si è svolto a meno di 24 ore dal primo e cruciale faccia a faccia televisivo che oggi, alle 21 ora di New York, quando saranno le 3 di martedì mattina in Italia, contrapporrà Clinton e Trump.
Un dibattito che sarà seguito da circa 90 milioni di americani mentre i sondaggi confermano un divario ridotto al 2% di preferenze tra i due candidati alla Casa Bianca.
Clinton meets Netanyahu, reaffirms commitment to fighting Israel boycott https://t.co/KZEJj4nscEpic.twitter.com/0MQb0seLu5
— Haaretz.com (@haaretzcom) 26 settembre 2016
Readout of my meeting with Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu:https://t.co/VHuyE65hgipic.twitter.com/6KDPrQxSED
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 25 settembre 2016