Prosegue la vicenda legata al doping di stato in Russia.
Prosegue la vicenda legata al doping di stato in Russia. Da Rio de Janeiro, dove il prossimo 5 agosto scatteranno le Olimpiadi, Thomas Bach difende la decisione del Cio di non escludere totalmente la Russia dai prossimi Giochi, lasciando invece alle singole Federazioni internazionali il compito di stabilire quali atleti ammettere.
Press conference of the IOC President Thomas Bach https://t.co/DFOAobAodX
— IOC MEDIA (@iocmedia) 31 luglio 2016
“Dovevamo decidere cosa quel sistema ha significato per ogni atleta a livello individuale – ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach -. A questo punto, noi non potevamo certo squalificare un ministro o un governo, ma dovevamo capire come fare per punire un atleta che è stato invischiato in queste manipolazioni”.
Mentre la delegazione russa è sbarcata a Rio decimata dalle circa 100 esclusioni legate al doping, il Cio si cautela ulteriormente: una speciale commissione di 3 persone dovrà esaminare singolarmente gli atleti ammessi dalle varie federazioni. Il tutto a pochissimi giorni dalla cerimonia inaugurale.