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Philadelphia si colora e si prepara per Hillary Clinton

Philadelphia si colora e si prepara per Hillary Clinton
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Di Debora Gandini
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Ancora una volta per gli Stati Uniti le elezioni presidenziali potrebbero riservare non poche soprese.

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Ancora una volta per gli Stati Uniti le elezioni presidenziali potrebbero riservare non poche soprese. Intanto Philadelphia si prepara a incoronare Hillary Clinton candidata ufficiale del Partito Democratico. Risultato di una campagna elettorale estenuante che ha acceso il dibattito politico e pubblico. Da una parte un candidato repubblicano controverso e miliardario, Donald Trump, e dall’altra una ex first lady. In comune la loro popolarità discussa ma indiscutibile.

“Grazie a voi abbiamo fatto un passo avanti, ha detto la Clinton, questa è la prima volta nella storia del nostro Paese che una donna sarà la candidata di un grande partito per la presidenza degli Stati Uniti”, ha dichiarato la Clinton.

Intanto l’ex Segretario di Stato ed ex senatrice ha incassato ufficialmente anche l’endorsement di Barack Obama. Il presidente americano uscente l’ha appoggiata pubblicamente per la successione alla Casa Bianca. I ruoli si ribaltono. Nel 2008 a Denver la stessa Clinton ottenne una vera e propria standing ovation nel discorso a favore della nomination di Obama. Quel motto “Yes we can” aveva già conquistato non solo l’elettorato democratico ma l’America stessa. “Mi rendo conto di non essere il candidato ideale per questo lavoro, scherzò allora il futuro inquilino della Casa Bianca”.

Il destino per Obama era segnato. Per Hillary Clinton la vittoria alle presidenziali non è così scontata. Alla convention che prenderà il via lunedì 25 in prima fila ci sarà anche Bernie Sanders, il candidato indipendente sconfitto dopo mesi di rivalità e che ora ha deciso di supportare pienamente la ex-rivale definendola di gran lunga il miglior candidato capace di affrontare le sfide del Paese.

Quello di Sanders è stato un passo importante per la candidata democratica e un passo decisivo verso la ricomposizione delle fila del Partito democratico. Ora però la vera battaglia è quella contro il magnate incoronato ufficialmente candidato repubblicano alla convention di Cleveland. Una battaglia che si preannuncia infuocata anche a suon di battute, tweet e e accuse. Su temi come la comunità latino-americana, sicurezza, e migranti.

Hillary Clinton e Donald Trump sono testa a testa nei sondaggi, ma la strada di qui a novembre è ancora molto lunga.

Trump eating a taco bowl is not love for #Latinos. But an insult, because in reality he is a pathological racist. pic.twitter.com/OuLImEalB8

— Latinos for Hillary (@ForHillary) 22 juillet 2016

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