Leader controverso della destra populista Nigel Farage si è intestato la vittoria al referendum sulla Brexit, parlando subito di “un nuovo Independence Day”, e della fine della “dittatura di…
Leader controverso della destra populista
Nigel Farage si è intestato la vittoria al referendum sulla Brexit, parlando subito di “un nuovo Independence Day”, e della fine della “dittatura di Bruxelles”.
Entrato in politica da giovane con i conservatori della Thatcher, Farage è stato un antesignano dell’euroscetticismo. Tanto da non stupire per il suo intervento in aula dopo la Brexit.
“Quando venni qui per la prima volta, diciassette anni fa, dissi che avrei guidato una campagna per l’uscita della Gran Bretagna della’Ue, e avete riso. Voglio sottolineare che adesso non ridete più, non è vero?”
“Nessuno di voi ha mai avuto un lavoro, non avete mai lavorato in vita vostra, e nemmeno avete fatto qualcosa negli affari, e neppure avete creato un solo posto di lavoro”.
A 52 anni, Nigel Farage, nativo del Kent, nel sud dell’Inghiterra, è riuscito a imporre la sua leadership populista e coservatrice grazie a slogan roboanti e a programmi ridotti a parole d’ordine.
Un capolavoro, se si considera che decisivo per l’uscita di Londra dall’Unione è stato il voto delle classi più svantaggiate, un tempo bacino elettorale dei laburisti.