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Brexit: il fronte del "remain"

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David Cameron ha votato presto stamattina, in un seggio installato a poche decine di metri da Downing Street: il premier era accompagnato dalla moglie Samantha.

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David Cameron ha votato presto stamattina, in un seggio installato a poche decine di metri da Downing Street: il premier era accompagnato dalla moglie Samantha.

Cameron aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe indetto un referendum sul Brexit: lo ha fatto, e una volta ottenute alcune concessioni da Bruxelles si è schierato a favore del “No”, cioè il voto per rimanere nell’Unione europea.

Dovesse vincere il sì, il premier si troverebbe probabilmente ad affrontare un altro referendum, quello scozzese: Nicola Sturgeon, a capo del governo autonomo, ha detto che in caso di uscita del Regno Unito dall’Unione europea chiederebbe di rifare il referendum con il quale la Scozia aveva confermato la propria adesione al Regno Unito.

A favore della permanenza nell’UE anche Jeremy Corbin: il leader laburista ha votato nella sua Holloway.

E militava per il “No” anche Jo Cox, deputata laburista uccisa giovedì scorso. Un evento in suo ricordo si è tenuto ieri a Londra, e il marito ha ricordato che sarebbe stato quello il suo 42esimo compleanno.
La sua uccisione ha condizionato la campagna elettorale, determinando prima un giorno di sospensione e poi un abbassamento generalizzato dei toni.

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