La Nigeria e i Paesi confinanti, spesso colpiti dalle incursioni di Boko Haram, si sono riuniti per valutare le azioni utili per contrastare il
La Nigeria e i Paesi confinanti, spesso colpiti dalle incursioni di Boko Haram, si sono riuniti per valutare le azioni utili per contrastare il gruppo terrorista. Unico Paese non africano presente al vertice, la Francia, che aveva ospitato la prima edizione del summit a Parigi, nel 2014.
Ed è proprio François Hollande a chiedere che la comunità internazionale fornisca aiuti alle forze armate africane:
“Boko Haram è il gruppo terrorista più barbaro e mortifero al mondo, anche se è difficile stilare una gerarchia nell’orrore. Per questo dobbiamo aiutare gli eserciti della Nigeria e dei Paesi limitrofi, dobbiamo aiutarli ad essere più efficienti, addestrare il personale e condividere le informazioni”.
Si è parlato anche della forza multinazionale che avrebbe dovuto essere istituita già nel luglio scorso, con 8.500 soldati in gran parte da Nigeria, Niger, Ciad e Camerun. Il conflitto con Boko Haram ha causato in sette anni 20.000 morti e due milioni e mezzo di rifugiati. Nell’ultimo anno il gruppo terrorista ha subito pesanti sconfitte, ma si sta avvicinando sempre più all’Isis.