Brexit, FMI avverte Londra: conseguenze per l'economia anche molto negative

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Dopo la Banca d’Inghilterra e l’Ocse, anche il Fondo monetario internazionale mette in guardia contro i rischi per l’economia britannica di

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Dopo la Banca d’Inghilterra e l’Ocse, anche il Fondo monetario internazionale mette in guardia contro i rischi per l’economia britannica di un’eventuale uscita di Londra dall’Unione europea.

L’impatto della cosidetta Brexit potrebbe essere “da abbastanza a molto negativo”, secondo la numero uno del FMI Christine Lagarde, intervenuta in una conferenza stampa nella capitale del Regno Unito.

“Non si tratta soltanto di una questione interna, nonostante l’importanza che riveste per molti di voi – ha detto Lagarde –
ma è una questione di interesse internazionale. Negli ultimi sei mesi, non ho visitato un solo Paese nel mondo in cui non mi sia stato chiesto quali sarebbero le conseguenze economiche della Brexit”.

Lagarde: Brexit represents a significant downside risk and is an international issue that concerns the whole world

— IMF (@IMFNews) 13 maggio 2016

Conseguenze che gli esperti del Fondo, nel loro rapporto annuale, sintetizzano così: deprezzamento della sterlina, calo degli investimenti, volatilità dei mercati, con contraccolpi diretti sull’occupazione.

Senza contare poi, ha ricordato Lagarde, che a Londra “servirebbero anni per negoziare nuovi accordi commerciali con l’Unione europea e i suoi altri partner. Uno stallo che porterebbe a un lungo periodo di incertezza. E, più durerà l’incertezza, peggiori sarebbero gli effetti su crescita e investimenti”.

Commenti bollati come un atto di prepotenza dai sostenitori della campagna per il Si al referendum sull’uscita dall’Unione.

Ma l’Fmi pubblicherà un nuovo, più approfondito rapporto a metà giugno, una settimana prima del voto in Gran Bretagna.

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