Dissensi sulla svolta autoritaria voluta dal presidente Erdogan, opinioni diverse sulla questione kurda, frizioni sulla linea da tenere a livello di
Dissensi sulla svolta autoritaria voluta dal presidente Erdogan, opinioni diverse sulla questione kurda, frizioni sulla linea da tenere a livello di governo.
Ci sarebbero questi fattori alla base della clamorosa uscita di scena del capo del governo turco Davutoglu, dimissionario dopo un colloquio con il presidente Erdogan.
Il nuovo leader dell’Akp, e quindi il prossimo capo del governo, sarà scelto il prossimo 22 maggio con un gongresso straordinario. Davutoglu non si candiderà, ma promette di restare nel partito come deputato.