Rubare per fame non è reato. Lo ha stabilito la Cassazione che ha deciso di non punire il giovane che a Genova aveva sottratto würstel e formaggio
Rubare per fame non è reato. Lo ha stabilito la Cassazione che ha deciso di non punire il giovane che a Genova aveva sottratto würstel e formaggio, per un valore di 4 euro, dagli scaffali di un supermarket.
Il ragazzo, senza fissa dimora, era stato denunciato e condannato dalla Corte di Appello di Genova a 10 mesi di reclusione e una multa di 100 euro.
Ricorso
A fare ricorso in Cassazione è stato il Procuratore generale della Corte di Appello di Genova che chiedeva che l’imputato non fosse condannato per furto lieve (come stabilito in primo e secondo grado) ma per tentato furto. Secondo la Cassazione invece il furto non fu tentato ma consumato “in stato di immediata e imprescindibile esigenza di alimentarsi”. Così la sentenza è stata annullata “perché il fatto non costituisce reato”. > Per la Cassazione ha ragione De André: “…ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame” https://t.co/w0zJwPQDIP
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 2 maggio 2016