L’Unione Europea apre un “nuovo capitolo” con l’Iran. La responsabile della politica estera europea, Federica Mogherini, a capo della missione
L’Unione Europea apre un “nuovo capitolo” con l’Iran. La responsabile della politica estera europea, Federica Mogherini, a capo della missione composta da sette commissari dell’Unione,
si è recata a Teheran per siglare intese per la cooperazione nei settori tra gli altri
dell’economia e dell’energia.
Ma l’avvio della nuova era è però ostacolata indirettamente dalla decisione degli Stati Uniti e delle banche americane di mantenere le sanzioni economiche contro l’Iran, per la questione dei diritti umani e di un presunto appoggio a gruppi terroristici da parte di Teheran.
“Abbiamo fatto pressione sugli Stati Uniti e chiesto all’Unione Europea di fare lo stesso – ha spiegato il capo della diplomazia iraniana, Mohammad Javad Zarif – Washington dovrebbe permettere alle banche non americane di lavorare con l’Iran”.
“Stiamo facendo il possibile – ha aggiunto Federica Mogherini – per rassicurare il sistema finanziario e bancario sul fatto che forniremo tutte le informazioni necessarie. E, ovviamente, in Europa non possiamo costringere i nostri referenti a realizzare dei passi contro la loro volontà”.
La sfida ora per normalizzare i rapporti con Teheran è convincere le banche europee ad aumentare le linee di credito verso la Repubblica Islamica.
“Iran e Europa sono in procinto di iniziare un nuovo capitolo delle relazioni economiche dopo l’accordo sul nucleare – ha spiegato il corrispondente di euronews, Javad Montazeri – Ma le sanzioni statunitensi sulle banche iraniane vietano l’uso del dollaro negli scambi internazionali ed influenzano lo sviluppo dei rapporti commerciali ed economici tra Iran e Europa”.