I terroristi di Bruxelles volevano colpire di nuovo in Francia. L'arrsto di Abdeslam cambiò i loro piani

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Dall’inchiesta belga filtrano informazioni inquietanti per la Francia. In un compiuter sequestrato durante le perquisizioni è stata trovata una lista

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Dall’inchiesta belga filtrano informazioni inquietanti per la Francia. In un compiuter sequestrato durante le perquisizioni è stata trovata una lista di possibili obiettivi, fra cui un centro commerciale a Parigi, nel quartiere della Défense, e la sede di un’associazione cattolica, sempre in Francia.

Mohamed Abrini, il terzo uomo dell’aeroporto Zaventem, lo ha ammesso: se Salah Abdeslam non fosse stato arrestato, il gruppo avrebbe condotto il successivo attentato di nuovo a Parigi. Ma l’incarcerazione del complice avrebbe costretto la cellula a cambiare obiettivo, risolvendosi a colpire a Bruxelles il 22 marzo.

Abdeslam, nel carcere di Bruges, dopo varie tergiversazioni ha di nuovo cessato di collaborare con gli inquirenti. Inizialmente aveva detto di non essere coinvolto nei fatti di Bruxelles.

Abrini è incriminato per Bruxelles e per gli attacchi del 13 novembre nella capitale francese che aveva provocato 130 morti.

La vidéo de l’arrestation de Mohamed Abrini à Anderlecht https://t.co/1uplj5cNfcpic.twitter.com/XBFZn00TFX

— Le Soir (@lesoir) 8 avril 2016

Aveux de Mohamed Abrini: le réseau terroriste devait frapper à nouveau la France https://t.co/teGhSCeB8Ypic.twitter.com/NJLXO2Huvi

— L'important (@Limportant_fr) 10 avril 2016

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