Un sogno proibito per decenni, quando Castro se la prendeva con la "degenerazione borghese" della musica rock
Una folla in delirio all’Avana ha assistito al primo concerto rock nella storia di Cuba. Mick Jagger con i Rolling Stones e i 500mila cubani presenti alla Ciudad Deportiva sono già il simbolo del disgelo.
Gli Stones hanno portato sull’isola lo show già collaudato nel tour sudamericano, per un’intera generazione di fan cubani del rock si è realizzato un sogno proibito per decenni.
Prima Barack Obama e poi la band britannica, una settimana storica quella vissuta sull’isola, che sembra – riprendendo le parole di alcuni dissidenti – rincorrere il 21esimo secolo.
Sono finiti i tempi di quando Fidel Castro, nel 1963, se la prendeva con la “degenerazione borghese” della musica rock.