Place de la Bourse, Bruxelles. Per la seconda sera consecutiva decine, centinaia di persone hanno cercato di rompere il sentimento d’oppressione e
Place de la Bourse, Bruxelles. Per la seconda sera consecutiva decine, centinaia di persone hanno cercato di rompere il sentimento d’oppressione e tristezza riunendosi nel cuore della città ferita dal terrorismo. Oggi è il secondo dei 3 giorni di lutto nazionale dichiarati dallo Stato.
“Siamo venuti qui questa sera in tanti prima di tutto per solidarietà con le persone che hanno perduto qualcuno della loro famiglia: sarebbe potuto succedere a chiunque, a noi, ai nostri figli, ai nostri genitori. Poi siamo venuti per dire no all’odio, per dire basta al terrorismo e per dire che il terrorismo non c’entra niente con la religione” dice un abitante di Bruxelles venuto a commemorare le vittime.
Il Re dei Belgi Filippo ha depositato una corona di fiori alla fermata della metropolitana Maelbeek dove i morti sono stati almeno 20.
Vittime la cui identificazione procede con estrema lentezza. Il bilancio ufficiale è di 31 morti e oltre 300 feriti; 61 di queste persone sono ricoverate in terapia intensiva.