Tra tensioni e scaramucce prosegue in queste ore l’evacuazione della parte meridionale della “giungla” di Calais, un’ampia area boschiva nei pressi
Tra tensioni e scaramucce prosegue in queste ore l’evacuazione della parte meridionale della “giungla” di Calais, un’ampia area boschiva nei pressi della città francese da cui i migranti cercano di raggiungere la Gran Bretagna.
Due persone, salite sul tetto di una baracca, hanno minacciato di tagliarsi le vene.
Persone fragili, secondo il Prefetto, che sono state prese in consegna dalle autorità sanitarie.
Il tribunale amministrativo aveva respinto i ricorsi contro lo sgombero. Questo era quindi iniziato nella calma, ma poi l’uso forse eccessivo dei lacrimogeni ha acceso gli animi, anche a causa dell’incendio accidentale di una delle baracche.
Le autorità vogliono spostare tutti in container nella zona nord della “giungla”, ma molti rifiutano perché temono di dover chiedere asilo in Francia e dover quindi rinunciare al sogno britannico.