Una marea umana per le strade di Danzica. Tra le 15.000 e le 30.000 persone si sono riversate per le strade della città portuale polacca per
Una marea umana per le strade di Danzica. Tra le 15.000 e le 30.000 persone si sono riversate per le strade della città portuale polacca per manifestare la propria solidarietà all’ex-Presidente Lech Walesa, accusato di aver collaborato con la polizia del regime comunista negli Anni Settanta.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato della difesa della democrazia (Kod), un movimento civico nato in contrapposizione alle politiche del partito Diritto e Giustizia.
Sono i conservatori al governo ad aver formulato l’accusa nei confronti del fondatore di Solidarność sulla base di documenti firmati da Walesa in epoca comunista.
A Versavia erano oltre 80.000 i manifestanti scesi in piazza per denunciare quello che considerano un espediente dell’esecutivo conservatore per attaccare il simbolo stesso della lotta democratica in Polonia.
Il Sindacato Autonomo dei Lavoratori “Solidarietà” è stato fondato nel 1980 nel contesto degli scioperi ai cantieri navali di Danzica. Lech Walesa, alla guida del movimento, ottiene il Nobel per la Pace nel 1983. A ritirarlo in Svezia sarà la moglie Danuta nel timore che il regime non gli avrebbe più permesso di tornare in patria. Walesa è stato Presidente della Repubblica tra il 1990 e il 1995.