L'uomo ucciso in un commissariato di Parigi aveva 7 identità diverse

L'uomo ucciso in un commissariato di Parigi aveva 7 identità diverse
Di Lilia Rotoloni
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Secondo gli inquirenti tedeschi avrebbe vissuto per un periodo in un centro per richiedenti asilo di Recklinghausen, nella Germania occidentale. Ma i

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Secondo gli inquirenti tedeschi avrebbe vissuto per un periodo in un centro per richiedenti asilo di Recklinghausen, nella Germania occidentale. Ma i francesi non confermano.

Si fa sempre più confuso il percorso dell’uomo ucciso giovedì a Parigi mentre cercava di assaltare un commissariato.

Per i francesi la sua identità tunisina sarebbe ormai certa, non così per i tedeschi:

Non sappiamo ancora quale fosse la sua vera identità – dice Uwe Jakob, capo della polizia criminale del land Nord-Reno Westfalia – Ogni volta appare con generalità diverse: nel registro centrale dei rifugiati, alla polizia, in Lussemburgo, in Francia.

Lungo il suo periplo europeo l’uomo ha declinato 7 identità per 4 nazionalità diverse, dicono gli investigatori tedeschi, che lo avevano fermato varie volte, in passato, per reati minori legati alla droga o al possesso illegale di armi.

Resta assolutamente un mistero cosa lo abbia spinto a infilarsi una finta cintura esplosiva, a munirsi di un coltello da macellaio e di un messaggio inneggiante all’Isil, per andare a farsi uccidere in un commissariato parigino della Goutte d’or.

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