Secondo gli inquirenti tedeschi avrebbe vissuto per un periodo in un centro per richiedenti asilo di Recklinghausen, nella Germania occidentale. Ma i
Secondo gli inquirenti tedeschi avrebbe vissuto per un periodo in un centro per richiedenti asilo di Recklinghausen, nella Germania occidentale. Ma i francesi non confermano.
Si fa sempre più confuso il percorso dell’uomo ucciso giovedì a Parigi mentre cercava di assaltare un commissariato.
Per i francesi la sua identità tunisina sarebbe ormai certa, non così per i tedeschi:
Non sappiamo ancora quale fosse la sua vera identità – dice Uwe Jakob, capo della polizia criminale del land Nord-Reno Westfalia – Ogni volta appare con generalità diverse: nel registro centrale dei rifugiati, alla polizia, in Lussemburgo, in Francia.
Lungo il suo periplo europeo l’uomo ha declinato 7 identità per 4 nazionalità diverse, dicono gli investigatori tedeschi, che lo avevano fermato varie volte, in passato, per reati minori legati alla droga o al possesso illegale di armi.
Resta assolutamente un mistero cosa lo abbia spinto a infilarsi una finta cintura esplosiva, a munirsi di un coltello da macellaio e di un messaggio inneggiante all’Isil, per andare a farsi uccidere in un commissariato parigino della Goutte d’or.