La moschea di Arras, nel nord della Francia, è una delle centinaia che hanno aperto le porte a tutti. L’iniziativa è stata promossa dal Consiglio
La moschea di Arras, nel nord della Francia, è una delle centinaia che hanno aperto le porte a tutti. L’iniziativa è stata promossa dal Consiglio francese del culto musulmano e arriva un anno dopo gli attentati jihadisti del gennaio 2015 contro il settimanale satirico Charlie Hebdo e il supermercato Hyper Cacher.
“Spesso l’Islam è percepito in modo negativo quando in realtà è sinonimo di pace e amore”, spiega Omar Shabani, il Responsabile della Grande moschea di Arras.
“Vogliamo dimostrare che l’Islam predica la tolleranza, la pace e la fraternità”, aggiunge Said Baoulahtit, il responsabile della Grande Moschea di Strasburgo.
Un tè, pasticcini, visite guidate, dibattiti e la possibilità di assistere alle cinque preghiere quotidiane: queste le offerte della più grande iniziativa del genere nelle Moschee di Francia. L’obiettivo è promuovere il dialogo. Un’occasione fondamentale per spiegare i valori dell’islam e combattere gli stereotipi che lo legano spesso alla violenza e al terrorismo.