Loggia P2: addio a Licio Gelli e a molte verità

Loggia P2: addio a Licio Gelli e a molte verità
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Voleva essere il “Gran Maestro” e tirare, senza essere visto, i fili dell’Italia, trasformata in un marionetta. A 96 anni, e con molti dei segreti

PUBBLICITÀ

Voleva essere il “Gran Maestro” e tirare, senza essere visto, i fili dell’Italia, trasformata in un marionetta. A 96 anni, e con molti dei segreti degli ultimi trent’anni, se n‘è andato il capo della P2 Licio Gelli, non a caso ribattezzato “Burattinaio”. È morto poco dopo le 23 di martedi a Villa Wanda, la sua casa di Arezzo dove era tornato dopo un ricovero in ospedale.

Il suo nome esce dalla stanze segrete di Villa Wanda solo nel 1982 quando i giudici Giuliano Turone e Gherardo Colombo, che indagavano sul crac Sindona, nel corso di una perquisizione la lista di iscritti alla Loggia massonica segreta P2: 962 nomi, tra cui Silvio Berlusconi. Un progetto di trasformazione della Repubblica in senso autoritario, con bavaglio ai media e alla magistratura.

Licio Gelli è stato condannato a dodici anni di carcere per il crack del banco ambrosiano e a dieci anni per il depistaggio delle indagini sull’attentato alla stazione di Bologna del 1980.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni europee 2024, quando e come si vota, partiti, candidati, sondaggi: quello che c'è da sapere

Europee, ufficialmente aperta la campagna elettorale in Italia con la presentazione dei simboli

Elezioni in Basilicata: seggi aperti dalle 7 alle 15, domenica affluenza al 37,74% per cento