Incidente sfiorato, avvertimento oppure addirittura ritorsione. È difficile dire che cosa stia dietro alla mancata collisione tra una fregata della
Incidente sfiorato, avvertimento oppure addirittura ritorsione. È difficile dire che cosa stia dietro alla mancata collisione tra una fregata della marina militare russa e un peschereccio turco. Quel che è certo è che l’espisodio è l’ennesimo segnale di una tensione che cresce tra i due Paesi nel quadro del conflitto siriano.
La nave da guerra Smetlivy, ancorata al largo dell’isola ellenica di Lemnos, è stata “obbligat“a ad aprire il fuoco per evitare la collisione con un peschereccio turco. Questa la versione di Mosca secondo cui l’imbarcazione distanva soltanto 600 metri, era in avvicinamento e non rispondeva alle segnalazioni. Da cui la decisione di sparare.
L’incidente, senza alcuna conseguenza materiale, arriva a 3 settimane dall’abbattimento un caccia russo da parte dell’aviazione di Ankara, il 24 ottobre scorso. Il Soukhoï sarebbe entrato per alcuni secondi nello spazio aereo turco. Versione smentita da Mosca.