Siria, possibile da oggi il ritiro di 2.000 uomini armati da Homs. Al via vertice gruppi ribelli a Riyad

Siria, possibile da oggi il ritiro di 2.000 uomini armati da Homs. Al via vertice gruppi ribelli a Riyad
Di Andrea Neri  Agenzie:  Afp, Reuters, Ansa

Una finestra di speranza per Homs. Da oggi potrebbe diventare effettivo l’accordo abbozzato una settimana fa tra il governatorato della provincia

Una finestra di speranza per Homs. Da oggi potrebbe diventare effettivo l’accordo abbozzato una settimana fa tra il governatorato della provincia siriana e le forze ribelli affinchè circa 2.000 uomini armati lascino il distretto di Waer. Accordo sul quale il governatore Talal Al-Barazi punta molto:

“L’attuale contesto internazionale ha contribuito a creare le condizioni favorevoli a una riconciliazione e ad accelerare la nascita di questi accordi” ha detto il governatore.

E dal segnale di speranza sul terreno si passa a quelli sul piano dell’unificazione dei gruppi ribelli. Oggi a Riyad, in Arabia Saudita, avrà inizio il più concreto tentativo mai realizzato per trovare il denominatore comune tra le differenti fazioni che lottano contro il regime di Bashar Al-Assad.

I primi a confermare la propria presenza all’incontro che dovrebbe gettare le basi per un nuovo round di negoziati a Vienna da tenere prima di Natale, sono i militanti di Jaïch al-Islam, l’Esercito dell’Islam, una delle principali formazioni ribelli.

Invitati a partecipare anche i rappresentanti del Fronte del Sud, una coalizione di gruppi considerati come moderati. Escluse invece le formazioni qualificate come organizzazioni “terroristiche” quali il Fronte Al-Nosra (affiliata siriana di Al-Qaeda) e il gruppo Stato Islamico (Daech nell’acronimo arabo, o Isis o ancora Isil).

Ieri intanto è stata una nuova giornata di bombardamenti. I raid dell’aviazione russa hanno colpito a Deir Al-Zor, Aleppo e Damasco.

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