Elezioni in Portogallo: dai sondaggi lo spauracchio ingovernabilità

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Centrodestra in vantaggio e socialisti a un soffio. Le ultime previsioni: a nessuno la maggioranza assoluta. Frazionato il voto di protesta

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Il premier uscente Passos Coelho verso una vittoria di Pirro. E’ quanto predicono i sondaggi dell’ultima ora, che alle incognite degli indecisi e dell’astensionismo, aggiungono lo spauracchio dell’ingovernabilità.

Niente di che esultare, insomma, secondo gli istituti demoscopici, in vista delle elezioni di domenica in Portogallo.

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Con leggere variazioni tutti danno i socialisti ell’ex sindaco di Lisbona Antonio Costa all’inseguimento, ma anche loro – al pari della coalizione di centrodestra al potere dal 2011 – con numeri insufficienti a governare da soli.

Ulteriormente complicato dal sistema proporzionale, il raggiungimento dei 116 seggi, sinonimo di maggioranza assoluta richiederebbe improbabili alleanze. Se i conservatori di Passos Coelho sembrano avviati a staccare i Socialisti di qualche punto percentuale, dai sonaggi emerge soprattutto la dispersione del voto d’opposizione.

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Per quanto lontane dai numeri di Syriza in Grecia e di Podemos in Spagna, formazioni contrarie all’austerity come il Blocco di sinistra e l’alleanza fra Verdi e Comunisti sono entrambe accreditate intorno a un 8%, che potrebbe investirle del ruolo di ago della bilancia.

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