Portogallo, Antonio Costa il "pasionario" anti-austerità del Partito Socialista

Portogallo, Antonio Costa il "pasionario" anti-austerità del Partito Socialista
Di Debora Gandini
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La sua popolarità batte quella del suo partito. Antonio Costa da sindaco di Lisbona a premier del Partito Socialista e ora in corsa per diventare il

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La sua popolarità batte quella del suo partito. Antonio Costa da sindaco di Lisbona a premier del Partito Socialista e ora in corsa per diventare il nuovo premier del Portogallo. 54 anni, in politica fin da ragazzo, è stato vicepresidente del Parlamento europeo e ministro dell’Interno nel governo socialista di José Socrates tra il 2005 e il 2007.

Una campagna elettorale quella del socialista Costa giocata tutta contro le impopolari misure di austerità adottate dal governo di centro-destra e facendo leva su quell’elettorato stremato da tasse e disoccupazione. “La sensazione che avverto in tutto il paese, quello che sento ogni giorno per le strade è esattamente ciò che sente e prova la gente per strada ogni giorno. C‘è un grande desiderio di cambiamento e il 4 ottobre in Portogallo questo importante cambiamento ci sarà”, ha dichiarato recentemente Costa in un suo comizio.

Pur consapevole che il Partito Socialista portoghese non sarà mai come Syriza in Grecia, Costa non si è mai dato per vinto, attaccando ogni giorno Pedro Passos Coelho per avere superato in austerità perfino le richieste della Troika. Ma l’ascesa mediatica di Costa risale all’elezione a sindaco di Lisbona nel 2007. Discendente da una nota famiglia di intellettuali di Goa, nel giro di pochi anni è diventato il primo cittadino più popolare in Portogallo. Tanto da venire rieletto più volte e con consensi sempre più alti.

Popolarità, professionalità e stima da parte di un certo elettorato. Tre ingredienti che sicuramente hanno giocato a suo favore anche nella sfida per le primarie del Partito Socialista. Costa ha sbaragliato l’avversario ed ex leader Antonio José Seguro, aggiudicandosi oltre il 68% dei consensi e ricevendo il sostegno dell’ex primo ministro. Un mese dopo la vittoria però lo stesso Socrates viene viene arrestato per corruzione e riciclaggio di denaro. Uno shock per i socialisti. Ma Costa non ha mai perso la calma, affrontando la situazione con determinazione e sangue freddo e affrontando i suoi rivali, nei dibattiti a testa alta.

Tasso di disoccupazione, livelli di povertà in aumento e i timidi segnali di ripresa sono i nodi principali che attanagliano il Portogallo e sui quali conservatori e socialisti si giocano la vittoria o la sconfitta in queste elezioni.

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