Grecia: isole dicono addio all'Iva agevolata

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Le isole greche dicono addio all’Iva agevolata. La misura, entrata in vigore questo primo ottobre, fa parte delle riforme necessarie per accedere al

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Le isole greche dicono addio all’Iva agevolata. La misura, entrata in vigore questo primo ottobre, fa parte delle riforme necessarie per accedere al piano di salvataggio.

Santorini, Mykonos, Rodi, Naxos, Paros e Skiathos non hanno più lo sconto del 30% nel tasso di imposta sul valore aggiunto di cui le isole hanno goduto per anni.

Per quelle più povere e meno turistiche le aliquote fiscali aumenteranno nel mese di giugno del 2016 e a gennaio del 2017.

Dagli alberghi ai generi alimentari, l’Iva registra un impennata tra il 6% e il 23%.

“Lavoriamo solo durante i tre mesi estivi, così per il resto dell’anno, quando c‘è solo la gente del posto, il nostro giro d’affari sarà sicuramente ridimensionato, così come i nostri consumi – spiega Vaggelis Koutelieris, titolare di un supermercato a Naxos – Ma i costi resteranno invariati e questo è negativo per le attività commerciali. Dovremo far quadrare il bilancio per gli otto mesi della stagione invernale”.

Gli aumenti non risparmiano gli agricoltori. Il loro tasso di imposta salirà dal 13 al 26% entro il 2017. Aumenteranno anche le imposte sul gasolio, da 66 a 200 euro per tonnellata a partire da ottobre del prossimo anno.

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