Macedonia: lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo contro i migranti

Lacrimogeni esplosi ad altezza d’uomo e granate assordanti contro migranti e rifugiati. Così la Macedonia tenta di impedire l’ingresso alle migliaia di persone in transito dalla Grecia verso la Serbia e l’Unione europea.
Questo giovedì il governo di Skopje ha dichiarato lo “stato di emergenza” sul confine meridionale e ha chiuso le frontiere.
“Ci sparano addosso – diec una perosna in attesa di oltrepassare il confine – L’ho visto con i miei occhi”
I migranti si ammassano nella cittadina di frontiera di Gevgelija, in attesa di salire su uno dei treni diretti verso la Serbia, da cui sperano poi di raggiungere l’Ungheria e da lì il Nord Europa.
Nel mese di luglio sono state registrati oltre 39 mila transiti e Skopje, nei giorni scorsi, aveva chiesto aiuto ai Paesi vicini.
Questo venerdì, una folla di circa 3.000 migranti ha passato la notte all’aperto e ha provato diverse volte a entrare in Macedonia. Negli scontri, almeno otto persone sono rimaste ferite.
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— Vlatko Zelceski (@zelceski) August 21, 2015