Duda giura da Presidente: "Più garanzie e più Nato in Polonia"

Le tensioni con Mosca alimentate dalla crisi ucraina fanno irruzione nel discorso d’insediamento del neopresidente polacco.
Sesto Capo di stato dell’era post-sovietica, il conservatore Andrzej Duda ha prestato giuramento davanti al Parlamento di Varsavia riunito in seduta comune.
Andrzej #Duda sworn in this morning as the 6th President of #Polandhttp://t.co/cwRPMykH24@thenews_PLpic.twitter.com/H1ziT3iFYM
— Visegrad Insight (@VisegradInsight) 6 Agosto 2015
Tra gli applausi dell’aula ha ribadito la promessa elettorale di un abbassamento dell’età pensionabile, difeso la causa di una Polonia più forte sullo scacchiere internazionale e invocato “garanzie supplementari” e maggiore presenza della Nato in tutta l’Europa Orientale, alla luce di una situazione geopolitica che ha definito “difficile”.
Conservatore del partito d’opposizione Diritto e giustizia, a maggio Duda si era imposto a sorpresa sul presidente uscente Bronislaw Komorowski,
della formazione di governo Piattaforma civica. I sondaggi danno il suo partito in vantaggio anche in vista delle politiche di ottobre.
Duda è considerato l’erede spirituale di Lech Kaczynski, il presidente polacco morto nella catastrofe aerea di Smolensk, che nell’aprile del 2010 costò la vita anche alla moglie e a numerose altre personalità politiche del Paese.
La Costituzione polacca riserva al Presidente principalmente funzioni di rappresentanza, ma gli riconosce anche la guida delle Forze armate e il diritto di veto sulle leggi approvate dal Parlamento.