Cisgiordania: monta la rabbia dei coloni dopo la demolizione di due palazzi

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Di Euronews
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Distrutti oggi per essere ricostruiti domani. Sembra essere questo il paradosso degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi. Le ruspe

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Distrutti oggi per essere ricostruiti domani. Sembra essere questo il paradosso degli insediamenti ebraici nei territori palestinesi. Le ruspe israeliane hanno demolito due condomini costruiti abusivamente a Beit El, in Cisgiordania, dando seguito alla sentenza della Corte Suprema che ne imponeva la distruzione. Il premier Benyamin Netanyahu si è affrettato a precisare che il verdetto non cambierà nulla: nella zona – ha annunciato – verranno ricostruiti immediatamente trecento alloggi.

Ma la promessa del primo ministro non ha placato la rabbia dei coloni che si sono scontrati con l’esercito per tentare di bloccare la demolizione. Almeno tre persone sono state arrestate.

Attualmente sono circa 400mila gli israeliani che vivono in Cisgiordania, mentre circa 200mila abitano a Gerusalemme est, la parte palestinese della città occupata da Israele dalla fine della Guerra dei Sei Giorni, nel 1967.

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