Sono ore cruciali per Alexis Tspipras che ha dieci giorni di tempo per salvare la Grecia. Obiettivo è trovare un accordo con i creditori
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Sono ore cruciali per Alexis Tspipras che ha dieci giorni di tempo per salvare la Grecia. Obiettivo è trovare un accordo con i creditori internazionali per ripagare il debito di un miliardo e seicento milioni di euro con il Fondo Monetario Internazionale.
L’ultima carta il premier greco dovrà giocarla al vertice straordinario dei Paesi dell’Eurozona di lunedì, dopo il fallimento dell’Eurogruppo che a Lussemburgo non ha trovato un’intesa sul completamento del programma di aiuti. ‘‘Lavoriamo per il successo di questo incontro” ha assicurato Alexis Tspipras che, intanto, guarda verso la Russia.
Atene e Mosca hanno siglato un contratto a San Pietroburgo per la costruzione di un gasdotto, il Turk Stream, che porterà il gas russo in Europa. L’accordo getta le basi per altre cooperazione con la Russia che si è detta pronta a fornire assistenza finanziaria ad Atene.
A preoccupare è il sistema bancario greco: i depositi sono crollati ai minimi da oltre 10 anni. Gli istituti di credito restano aperti grazie ai fondi della Banca centrale europea. Il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis ha smentito la voce di una chiusura lunedì delle banche.