Baviera militarizzata. Si terrà nel castello di Elmau il 7 e l’8 giugno prossimi, il vertice di capi di stato e di governo del G7. La Germania ha
Baviera militarizzata. Si terrà nel castello di Elmau il 7 e l’8 giugno prossimi, il vertice di capi di stato e di governo del G7.
La Germania ha ripristinato i controlli alle frontiere fino al 15 giugno, in particolare con l’Austria e la Repubblica Ceca. I controlli per i cittadini dei Paesi dell’area Schengen saranno flessibili, e non su tutte le persone che attraverseranno la frontiera o agli aeroporti. Migliaia di poliziotti garantiranno la sicurezza del vertice, mentre altri 800 lavoreranno con l’Ufficio criminale federale.
“Abbiano notato che per le comunità locali questo è un fastidio”, dice un responsabile della polizia, “la gente teme che si possano ripetere i disordini di Francoforte, ma il nostro messaggio è quello di restare calmi”.
In realtà questo vertice non sta nascendo sotto i migliori auspici. Finora è stato negato il permesso di organizzare una riunione alternativa dei noglobal. Quasi certi invece gli altissimi costi di organizzazione anche se Berlino continua a ripetere che i conti si faranno alla fine. Finora i no global hanno parlato di 350 milioni di euro circa. Le autorità ribattono che si tratta di speculazioni.
Di certo ci sono solo i timori degli abitanti: “Ovvio che abbiate paura quando vedete quello che accaduto in altre occasioni come sull’Heiligendamm. Fa davvero paura”, dice un uomo.
E un altro aggiunge: “Capisco gli sforzi, ma la polizia in alcuni punti ha creato dei posti di blocco e non si può circolare: È un po’ troppo”.
Con 7 mila giornalisti accreditati, 20 mila poliziotti e 5 mila partecipanti, il Summit è qualcosa di più di un evento. Forse troppo grande per questa pacifica vallata nel cuore delle montagne bavaresi che attendono con timore l’arrivo dei potenti della terra e di migliaia di manifestanti noglobal.