Incontro-scontro tra David Cameron e la leader del partito nazionalista scozzese Nicola Sturgeon. Nonostante i sorrisi, la visita del premier
Incontro-scontro tra David Cameron e la leader del partito nazionalista scozzese Nicola Sturgeon.
Nonostante i sorrisi, la visita del premier britannico a Edimburgo non sembra essere andata nel migliore dei modi.
Cameron, vincitore delle elezioni del 7 maggio, ha fatto sapere di voler mantenere gli impegni su una maggiore decentramento di poteri alla Scozia.
Ma su quali poteri concedere e sulla prospettiva di una totale autonomia fiscale sarebbe braccio di ferro con la Sturgeon, a sua volta trionfatrice elettorale in casa.
Il vento dell’indipendenza ha ripreso a soffiare.
Una fonte vicina al primo ministro scozzese citata dal Guardian ha fatto balenare l’ipotesi di un nuovo referendum – dopo quello perso di misura nel 2014 – anche senza l’accordo con Londra, laddove le speranze di maggiori poteri da parte del Parlamento scozzese andassero deluse e le promesse di Cameron in materia di devolution fossero ritenute insufficienti.