Raul Castro da Putin. Dopo la Glasnost con gli USA, le rassicurazioni a Mosca

Raul Castro da Putin. Dopo la Glasnost con gli USA, le rassicurazioni a Mosca
Di Diego Giuliani

Il leader cubano invitato per i 70 anni della vittoria sovietica sui nazisti. Il presidente russo: "Con noi relazioni diplomatiche da 55 anni"

La Glasnost in corso fra Cuba e Stati Uniti induce Raul Castro a rassicurare Mosca e Putin ad accoglierlo tra le sue braccia.

Idillico lo scambio di cortesie servito alla stampa, con Castro che ringrazia per l’invito alle celebrazioni per i 70 anni della vittoria sovietica sui nazisti e Putin che punzecchia Washington, ricordando che le relazioni diplomatiche russo-cubane ne festeggiano già 55.

Le commemorazioni della vittoria sovietica sulle truppe hitleriane hanno portato in Russia anche il Ministro degli esteri tedesco. Ricevuto dal suo omologo Lavrov, Steinmeier ha reso omaggio a Volgograd, – la Stalingrado di sovietica memoria – ai caduti dell’omonima battaglia che segnò le sorti del secondo conflitto mondiale.

Vero culmine delle celebrazioni sarà però la parata di domenica: uno show – e una dimostrazione di forza – che Mosca vuole in grande stile, nonostante le numerose defezioni occidentali, provocate dalla crisi ucraina. Un parterre a macchia di leopardo in cui, fra le sedie vuote, spiccherà però la presenza di Raul Castro.

Dal sorvolo dei caccia ai blindati che sfilano nelle vie del centro, un assaggio dello spettacolo a cui assisterà il leader cubano è stato già offerto dalle prove generali andate in scena nella capitale russa.

Come abbondantemente anticipato negli scorsi giorni, Mosca conta però di stupire il mondo, soprattutto sfoggiando il nuovo nato della sua industria bellica: un mezzo cingolato di ultima generazione, che risponde al nome di “Armata Tank”. Per il momento solo un prototipo – ma già pronto ad essere prodotto in serie – per rispondere alle esigenze delle guerre che difficilmente verranno a mancare.

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