Il 3 Dicembre del 2009 a Dübendorf, in Svizzera, pochi metri di volo segnano l’inizio di una nuova era dell’aviazione. Solar Impulse decolla per la
Il 3 Dicembre del 2009 a Dübendorf, in Svizzera, pochi metri di volo segnano l’inizio di una nuova era dell’aviazione.
Solar Impulse decolla per la prima volta e fissa un nuovo traguardo per l’essere umano: il primo giro del mondo senza un goccio di carburante a bordo di un aereo che vola, di giorno e di notte, alimentato da pannelli solari.
La seconda tappa è completata nel 2011, quando Solar Impulse 1 effettua un volo di 26 ore. Un test decisivo: le batterie al litio del velivolo sono in grado di trattenere l’energia sufficiente a volare anche in assenza di sole.
Il 2014 è l’anno di Solar Impulse 2. Le sue 17.000 celle fotovoltaiche alimentano quattro motori elettrici ad elica, producendo una forza di 17,5 cavalli. Ha la potenza di uno scooter e decolla per la prima volta nel giugno del 2014.
Le sue dimensioni sono simili a quelle di un Airbus, con un’apertura alare di 72 metri contro gli 80 dell’A380.
Ma è molto più leggero grazie ad un telaio interamente in fibra di carbonio: i suoi 2.300 chili di peso non superano quelli di un fuoristrada.
Decollato nel 2003, il progetto ha alle spalle 12 anni di lavoro e uno spirito da pioniere, quello di Bertrand Piccard, già protagonista del giro del mondo no-stop in mongolfiera e figlio di Jacques, primo uomo a scendere nella Fossa delle Marianne (la più profonda depressione oceanica conosciuta al mondo, ndr).
#SolarImpulse last visited Phoenix as #Si1 flew #AcrossAmerica in 2013. Did you see? http://t.co/hkL5XxGVlrpic.twitter.com/exBNwvpSK3
— SOLAR IMPULSE (@solarimpulse) January 20, 2015
“Partiamo da Abu Dhabi, attraverseremo l’India e la Cina, due tappe da 24 ore ciascuna e poi, il grande salto verso le Hawaii – spiega Piccard – Dagli Stati Uniti ci sarà un altro grande salto sopra l’Atlantico verso l’Europa meridionale e il Nord Africa. E infine, il lungo volo di ritorno ad Abu Dhabi, per completare il giro”.
#SolarImpulse 2 #RTW Test Flight In #AbuDhabi Brings Stunning Image. #solar#zerofuel airplane http://t.co/rsXal4AOsKpic.twitter.com/q6ROMu52as
— What's Your Impact? (@whatsyurimpact) March 1, 2015
35 mila chilomentri, 25 giorni di volo ad una altitudine di 8500 metri che scenderà a 1500 durante la notte. Un solo pilota a bordo per cinque giorni e cinque notti.
Up, up and away for round-the-world flight powered by the sun http://t.co/ygrRIxZUX8 Jo #SolarImpulsepic.twitter.com/X8VZjYJQC5
— BBC Weather (@bbcweather) March 9, 2015
Bertrand Piccard si alternerà con il co-fondatore, André Borschberg: “Il programma prevede una pausa di 20 minuti per dormire, al termine dei quali dobbiamo ristabilire un contatto con il centro di controllo e verificare l’attività del velivolo e che tutto funzioni correttamente – spiega l’uomo d’affari svizzero – Dopodiché, forse, una seconda pausa”.
Una prova anche fisica per i piloti, ma il Solar Impulse non è un avventura sportiva. È un tentativo di dimostrare che abbiamo già la tecnologia per dimezzare il consumo di carburante sul nostro pianeta.
This Is How a Plane Will Navigate Earth Using Solar … – http://t.co/7t6qzDTkRW#SolarImpulse#SolarPowerpic.twitter.com/TNLLFH3IiU
— Tech News (@TheBestTechNews) March 1, 2015
Il progetto Solar Impulse sul web