Proseguono oggi a Taiwan le operazioni di ricerca dei 12 dispersi dopo l’incidente dell’aereo della Trans Asia Airways precipitato in un fiume dopo
Proseguono oggi a Taiwan le operazioni di ricerca dei 12 dispersi dopo l’incidente dell’aereo della Trans Asia Airways precipitato in un fiume dopo il decollo. A bordo c’erano 58 persone; 15 sono state estratte vive; 31 i corpi senza vita sinora recuperati. L’abbassamento oggi della temperatura delle acque del fiume Keelung rende più difficili le operazioni.
“La fusoliera dell’aereo che è già stata recuperata deve ora essere rimossa e collocata in un apposito hangar per poterla ispezionare a fondo” ha spiegato Huang Jin-wei, Vice capo dei Vigili del Fuoco di Taipei. “Alcune parti del motore dovrebbero essere ancora sott’acqua. Una delle squadre ne ha confermato la posizione e coordineremo oggi stesso l’estrazione di queste parti”.
Il volo 235 partito da Taipei e sul quale viaggiavano prevalentemente lavoratori cinesi ha virato bruscamente, sorvolando la rampa di un’autostrada, prima di finire nel fiume. Secondo l’ipotesi avanzata dalla stampa locale la manovra sarebbe stata il tentativo, da parte dei piloti, di evitare l’impatto su una vicina zona residenziale. L’aviazione civile di Taiwan ha sottolineato che al momento non ci sono elementi che possano confermare una tale ricostruzione.