Da oggi l’embargo statunitense a Cuba si alleggerisce concretamente: meno restrizioni a viaggi e commercio. Washington vuole promuovere le
Da oggi l’embargo statunitense a Cuba si alleggerisce concretamente: meno restrizioni a viaggi e commercio. Washington vuole promuovere le esportazioni statunitensi a Cuba nel settore delle costruzioni e delle telecomunicazioni.
“Queste misure aiutano l’economia del Paese, aiutano il Paese a risparmiare in generale, è vantaggioso”.
Per quanto riguarda i viaggi, non servirà più l’autorizzazione speciale per gli statunitensi che visitano Cuba per uno dei 12 motivi stabiliti da Washington, tra i quali affari, visite ai familiari o insegnamento. Resta vietato il turismo.
“Pensiamo che verranno più statunitensi, che avremo più clienti, a prescindere dal Paese è sempre positivo per l’economia, per le nostre imprese”.
Gli statunitensi potranno usare le proprie carte di credito a Cuba e tornare sul proprio territorio con prodotti dal valore massimo di 400 dollari, ma per quanto riguarda alcol e sigari il limite è di 100. L’invio di rimesse verso Cuba sale da 500 a 2000 dollari per trimestre.
Le misure formalizzano il riavvicinamento storico tra Cuba e Stati Uniti, annunciato da Raul Castro e Barack Obama lo scorso 17 dicembre. L’embargo economico – deciso nel 1962 – dovrà essere cancellato dal Congresso statunitense.