Skiplagging: il trucco per viaggiare low cost (ma con qualche rischio)

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Quest'anno il prezzo dei biglietti aerei ha raggiunto i massimi storici. Dati i costi alle stelle, i passeggeri sono alla disperata ricerca di voli economici.

Alcuni metodi, tuttavia, sono più rischiosi di altri, come lo skiplagging. Conosciuta anche come "città nascosta" o "biglietto usa e getta", questa pratica è diventata sempre più popolare negli ultimi anni.

Questa sorta di "hacking" del biglietto economico consiste nell'acquistare un biglietto meno costoso con uno scalo nella città in cui si vuole viaggiare e poi non prendere il secondo volo.

Ci sono diversi aspetti negativi e difficilmente sarete apprezzati dalla compagnia aerea con cui volate se vi beccano a fare lo skiplagging.

Come funziona esattamente e quali sono gli svantaggi?

Come funziona lo skiplagging?

Lo skiplagging consiste nel prenotare un volo con una coincidenza verso un'altra destinazione, che costa meno di un volo diretto verso la vera meta, e poi non prendere la coincidenza una volta atterrati. Con questo metodo è possibile a volte trovare voli meno cari che cercando un volo diretto.

Supponiamo, ad esempio, di voler volare da Ginevra a Madrid. Un biglietto per un altro punto della Spagna, come Culleredo, con uno scalo nella capitale spagnola, potrebbe farvi risparmiare circa il 20%, lasciando l'aeroporto di Madrid senza utilizzare la seconda metà del biglietto.

Potreste risparmiare anche sui viaggi più lunghi. Un biglietto last minute da Birmingham, Regno Unito, a New York, Stati Uniti, potrebbe farvi risparmiare circa 100 euro.

Trovare tariffe di questo tipo da soli non è facile, anche se si può fare con siti di confronto prezzi come Kayak o Google Flights. Ma nel 2013 è stato fondato un sito web dedicato, Skiplagged, per cercare queste tariffe nascoste.

Sulla sua homepage si legge: "I nostri voli sono così economici che United (Airlines) ci ha fatto causa... ma abbiamo vinto", dando così un'idea di come le compagnie aeree stiano cercando di lottare contro questa pratica.

Quali sono gli svantaggi dello skiplag?

Nonostante le tariffe convenienti, lo skiplagging presenta alcuni svantaggi, come l'impossibilità di portare bagagli in stiva.

Il biglietto è per la destinazione finale del viaggio, il che significa che se si registrano i bagagli, è lì che finiscono. Alcuni esperti di hacking di volo consigliano addirittura di viaggiare con uno zaino di dimensioni non superiori a quelle di uno zaino, a causa della possibilità che vi venga chiesto di imbarcare il vostro bagaglio su un volo affollato. 

Anche l'utilizzo di un biglietto di andata e ritorno è un rischio. È probabile che le compagnie aeree annullino il biglietto di ritorno se si accorgono che non siete saliti sul secondo volo.

"I viaggiatori che decidono di fare lo skiplag dovrebbero sempre prenotare biglietti di sola andata, in modo che il viaggio di ritorno non venga cancellato se la compagnia aerea cancella il biglietto", avverte Edward Russell, giornalista di compagnie aeree per le riviste di settore Skift e Airlines Weekly.

C'è anche la possibilità che la città di scalo a cui si punta non sia effettivamente quella in cui si finisce. La programmazione, i cambi di rotta e la logistica complicata sono parte integrante della pianificazione dei voli.

Perché le compagnie aeree lottano contro lo skiplagging?

"Le compagnie aeree fissano i prezzi dei biglietti in base al mercato e alla concorrenza, non necessariamente in base alla distanza del volo. Ecco perché un viaggio breve è spesso più costoso di uno lungo", spiega Russell, che fa l'esempio della tratta da Tampa, Florida, a Charlotte, Carolina del Nord, negli Stati Uniti. Sebbene Tampa sia in genere un luogo economico per volare a causa della prevalenza di vettori economici, questa particolare rotta è dominata da American Airlines.

"Quindi American Airlines può far pagare quanto vuole per i viaggi diretti tra Tampa e Charlotte. Ma se un viaggiatore vola, ad esempio, tra Tampa e New York, ha un'ampia scelta, quindi è probabile che American Airlines faccia le stesse tariffe di Tampa-New York anche se l'itinerario include uno scalo a Charlotte".

"In breve, la concorrenza di mercato determina le tariffe aeree più che la distanza o qualsiasi altro fattore", conclude Russell.

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Un posto vuoto è anche un posto che avrebbe potuto essere venduto a un altro passeggero. Le compagnie aeree sostengono che questo significa che perdono denaro quando i passeggeri non proseguono verso la loro destinazione finale.

Praticamente tutte le compagnie aeree vietano esplicitamente lo skiplagging nei loro termini di servizio, con vari gradi di conseguenze se si viene scoperti, dall'annullamento dei punti accumulati con i voli, fino al divieto di viaggiare con un determinato vettore o addirittura a un'azione legale.

Nel luglio di quest'anno, un adolescente statunitense ha tentato di utilizzare questo hack per viaggiare da Gainesville, in Florida, a New York con scalo a Charlotte, nella Carolina del Nord, la sua vera destinazione. Ma l'American Airlines ha scoperto le sue intenzioni prima dell'imbarco, e il passeggero non è potuto salire nemmeno sul primo aereo. Alla fine, dopo che l'adolescente ha ammesso di non avere intenzione di proseguire per New York, un rappresentante della compagnia aerea ha cancellato il suo biglietto.

I media locali affermano che il volo è stato acquistato utilizzando il sito web Skiplagged. Il padre dell'adolescente ha dichiarato di aver utilizzato "quasi esclusivamente" questo sito per prenotare voli "negli ultimi anni".

Lo skiplagging è legale?

Ci si potrebbe chiedere se scegliere di lasciare l'aeroporto nella destinazione del proprio scalo sia legale. La risposta è in linea di massima sì, ma questo non significa che sia senza conseguenze.

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"La pratica, pur essendo scoraggiata dalle compagnie aeree e vietata nel contratto di trasporto, raramente è contraria alla legge", spiega Russell.

Tuttavia, è necessario assicurarsi di disporre dei visti e dei requisiti di ingresso corretti per il Paese che si intende visitare, proprio come nel caso di un volo diretto.

Ci sono stati casi in cui le compagnie aeree hanno fatto causa ai passeggeri, ma secondo Russell sono rari.

Nel 2019, Lufthansa ha tentato di portare in tribunale un passeggero per aver prenotato un volo con questo metodo. In un primo momento la causa è stata respinta da una giurisdizione di primo grado, poi Lufthansa ha fatto appello alla decisione, prima di ritirarsi.

"I viaggiatori dovrebbero preoccuparsi più di essere banditi da una compagnia aerea, cosa che le compagnie aeree possono fare, che di dover affrontare accuse penali", aggiunge Russell.

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