Croazia presa d'assalto dai turisti "low cost"

Croazia presa d'assalto dai turisti "low cost"
Diritti d'autore Coda al confine tra Slovenia e Croazia.
Diritti d'autore Coda al confine tra Slovenia e Croazia.
Di Cristiano Tassinari
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

È stato un week-end stradale tribolato in molti paesi d'Europa, a conferma della ripresa parziale del turismo, nonostante il Covid-19. Lunghe code soprattutto in Croazia e in Francia, dove i vacanzieri approfittano del lungo ponte che porta a martedi 14 luglio, festa nazionale.

PUBBLICITÀ

Meglio i turisti "low cost" che niente.

La Croazia è tornata ad essere un paese dove i turisti aspettano in coda per entrarvi.
Sabato mattina le code delle auto in Istria, al confine con la Slovenia, erano piuttosto lunghe: ad un certo punto l'attesa per attraversare il confine è stata anche di tre ore!

Secondo i dati del sistema eVisitor, oggi in Croazia ci sono più di 500.000 visitatori.
Circa 430.000 di loro provengono dall'estero, soprattutto da Germania, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Slovacchia e Ungheria.

Croazia, la meta preferita per risparmiare

Alcune previsioni di esperti croati dicono che alla fine ci sarà solo il 40% delle visite turistiche rispetto al 2019, mentre in termini di profitto finanziario, i numeri sono ancora incerti, i turisti ora sono più attenti in fatto di spese.

E la Croazia, più economica di altri paesi di mare - come, ad esempio, l'Italia - diventa la meta preferita per le famiglie con budget ridotti all'osso dalla crisi del Covid-19.

Niente alberghi e ristoranti: si fa tutto in camper!

Anche a Pola, nota località turistica croata, i negozi di souvenir e i ristoranti sono per lo più vuoti, tranne nei fine settimana.

Sembra che la cautela sia maggiore quando si tratta di luoghi di ritrovo più ampi, visto che il numero dei contagi da Coronavirus sta crescendo in Croazia.

Lungo ponte in Francia

Week-end stradale tribolato anche in tutta la Francia, dove i vacanzieri hanno approfittato del lungo ponte che porta a martedi 14 luglio,festa nazionale.

Un picco eccezionale di 955 km di ingorghi è stato raggiunto sabato a mezzogiorno.

Secondo il servizio informativo stradale francese, "la situazione è stata straordinaria, perchè Il livello del traffico è risultato molto più alto di quello del 13 luglio dell'anno scorso".

Alcuni dei tratti più trafficati di Francia.
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Impulso al cinema dal Festival di Pola che risorge

Covid-19: elezioni "disinfettate" in Spagna, "rilassamento" francese, casi raddoppiati in Sudafrica

Davvero tutti vogliono andare in vacanza in Croazia?