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Salute nel 2025: le 5 svolte mediche che ci hanno dato speranza

In Brasile, nel 2021: un dipendente al lavoro in un laboratorio.
Un dipendente al lavoro in un laboratorio in Brasile nel 2021. Diritti d'autore  Eraldo Peres/AP Photo
Diritti d'autore Eraldo Peres/AP Photo
Di Gabriela Galvin
Pubblicato il
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Euronews Health analizza le principali innovazioni mediche dell’anno: diagnosi, terapie e tecnologia al servizio dei pazienti.

Quest’anno si sono registrati importanti avanzamenti scientifici. Potrebbero, in futuro, trasformare l’assistenza sanitaria per milioni di persone nel mondo.

Euronews Health ha passato al setaccio le principali riviste mediche per individuare gli sviluppi più promettenti, e talvolta insoliti, dell’anno: dai trapianti di organi di maiale ai farmaci dimagranti, fino alle nuove tecnologie vaccinali.

Ecco cinque scoperte mediche che nel 2025 ci hanno dato speranza.

1. DNA di un neonato modificato con CRISPR per curare una rara malattia letale

A febbraio, un neonato con una rara malattia genetica spesso letale ha ricevuto la prima terapia al mondo di editing genetico CRISPR personalizzata. Gli scienziati hanno corretto direttamente i geni difettosi nel suo fegato.

Sebbene dovrà essere monitorato per tutta la vita, il trattamento ha ridotto la dipendenza del neonato dai farmaci per la sua patologia e ha migliorato molto la sua qualità di vita. A novembre, la madre ha raccontato che stava iniziando a camminare e a raggiungere altre tappe di sviluppo.

I ricercatori hanno dichiarato che il successo della procedura è un passo avanti decisivo per CRISPR. Indica che in futuro anche altri pazienti con malattie genetiche potrebbero beneficiare di questa tecnologia.

2. Progressi nella tecnologia dei vaccini a mRNA

I vaccini basati sull’RNA messaggero (mRNA) si sono imposti durante la pandemia di COVID-19. Oggi centinaia di studi clinici li mettono alla prova contro l’influenza, l’HIV, le malattie genetiche e persino il cancro.

Diversi di questi studi hanno già prodotto risultati preliminari promettenti. Durante l’estate, due lavori hanno mostrato che i vaccini anti-HIV basati su mRNA possono indurre anticorpi neutralizzanti, una componente chiave della risposta immunitaria che aiuta a difendere le cellule dalle infezioni virali.

Questi sviluppi indicano che la tecnologia mRNA potrebbe essere uno strumento efficace contro molte malattie. Servono però studi più ampi, con più partecipanti, per comprenderne pienamente il potenziale e i limiti.

3. Trapianti di organi di maiale sempre più vicini alla realtà

Il campo dello xenotrapianto, cioè il trasferimento di organi tra specie, ha raggiunto diverse tappe quest’anno, inclusa laprimo fegato di maiale geneticamente modificatotrapiantato in un paziente umano vivente.

Il paziente era un uomo di 71 anni, con malattia epatica dovuta all’epatite B e tumore al fegato, che non poteva ricevere un fegato umano né sottoporsi a chirurgia tradizionale. È sopravvissuto 171 giorni con il fegato di maiale, dimostrando che l’organo può svolgere funzioni essenziali nelle persone.

Gli scienziati ritengono che trapiantare organi di maiale modificati nelle persone potrebbe, un giorno, contribuire ad alleviare la carenza di donazioni di organi umani. Negli ultimi anni, diversi pazienti vivi hanno anche ricevuto reni, polmoni e cuori di maiale, e alcuni sono sopravvissuti per settimane.

4. Scienziati usano tessuto cerebrale umano vivo per modellare la demenza

Per la prima volta al mondo, scienziati nel Regno Unito hanno utilizzato tessuto cerebrale umano vivo per osservare le fasi iniziali della demenza.

Il team ha esposto cellule sane, prelevate durante interventi non correlati, a una proteina tossica legata all’Alzheimer, nota come beta-amiloide, per mostrare in tempo reale come distrugga le connessioni tra le cellule cerebrali.

La possibilità di studiare direttamente come la demenza progredisce nel cervello umano potrebbe facilitare la ricerca di terapie efficaci, dato che al momento non esiste una cura.

5. I farmaci dimagranti mostrano benefici per altre patologie

Studi hanno rilevato che i farmaci di successo usati contro obesità e diabete potrebbero aiutare anche in un’ampia gamma di altre condizioni, tra cui dipendenze e disturbi psicotici come la schizofrenia.

I benefici sono ancora in fase di verifica, ma gli scienziati ritengono che siano duplici: i farmaci riducono l’obesità, che è un fattore di rischio per molte altre problematiche di salute, e migliorano il flusso sanguigno riducendo l’infiammazione. Ciò potrebbe influire sui segnali di ricompensa del cervello e sul controllo degli impulsi.

Tuttavia, questi farmaci non sono una panacea. A novembre, il colosso farmaceutico danese Novo Nordisk ha riferito che i suoi studi hanno mostrato come la semaglutide, il principio attivo di Ozempic e Wegovy, non abbia effetti su cognizione e funzionamento nelle persone con demenza o lieve compromissione cognitiva.

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