Il farmaco di Gilead, considerato una delle più grandi scoperte mediche del 2024, dovrebbe ricevere l'approvazione formale della Commissione europea entro l'anno. Anche l'Fda statunitense l'ha approvato un mese fa
Le autorità di regolamentazione europee hanno dato il via libera a un farmaco per la prevenzione dell'Hiv da iniettare due volte all'anno, salutato come una svolta nella lotta al virus.
L'iniezione della casa farmaceutica Gilead è stata considerata una delle più grandi scoperte mediche del 2024, in quanto offre un'alternativa alle pillole quotidiane. Il farmaco, chiamato lenacapavir, è risultato efficace al 100 per cento nel prevenire il virus negli studi clinici.
Si tratta di una forma di profilassi pre-esposizione (PrEP), che agisce impedendo al virus di replicarsi e diffondersi nell'organismo. Riduce il rischio di contrarre l'Hiv sia negli adulti che negli adolescenti.
Gilead ha dichiarato che venerdì il comitato consultivo dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha espresso un parere positivo sul farmaco, aprendo la strada alla Commissione europea per l'approvazione nei prossimi mesi.
"Questo traguardo riflette il nostro impegno a reimmaginare la prevenzione dell'Hiv in Europa e nel mondo", ha dichiarato in un comunicato il dottor Dietmar Berger, Chief medical officer di Gilead sciences.
"Lenacapavir per la PrEP ha il potenziale per diventare uno strumento fondamentale per la salute pubblica, contribuendo ad ampliare le opzioni di prevenzione per le persone che incontrano le maggiori barriere alle cure".
Nonostante i progressi nella lotta all'Hiv, i casi sono in aumento. Nel 2023 ci sono state più di 24.700 nuove diagnosi di Hiv nell'Unione europea, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia, con un aumento dell'11,8 per cento rispetto al 2022.
Anche la Food and drug administration (Fda) statunitense ha approvato il nuovo farmaco il mese scorso. Nell'Ue Gilead prevede di venderlo con il nome di Yeytuo.
Gilead ha accettato di vendere versioni generiche del farmaco in 120 Paesi a basso reddito con alti tassi di Hiv. Ma non è ancora chiaro quanto sarà disponibile dopo che gli Stati Uniti, tradizionalmente uno dei principali donatori di salute globale, hanno tagliato i fondi all'inizio di quest'anno.