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Fact-checking: la polizia olandese ha arrestato soldati israeliani per crimini di guerra?

Questa foto rilasciata dall'esercito israeliano il 2 novembre 2023 mostra le operazioni di terra all'interno della Striscia di Gaza. (Forze di difesa israeliane via AP)
Questa foto rilasciata dall'esercito israeliano il 2 novembre 2023 mostra le operazioni di terra all'interno della Striscia di Gaza. (Forze di difesa israeliane via AP) Diritti d'autore  AP/AP
Diritti d'autore AP/AP
Di Lauren Walker
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Diversi post sui social media sostengono che la polizia olandese abbia arrestato un soldato e un maggiore generale israeliano. Tuttavia, in entrambi i casi, le immagini mostrano l'arresto di altre persone in Paesi diversi

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Negli ultimi giorni sono state condivise sui social media immagini che mostrano presunti militari israeliani arrestati dalla polizia olandese. In una fotografia un agente di polizia guida una giovane donna per un braccio. La didascalia condivisa accanto all'immagine in diversi post afferma che si tratta dell'arresto di un' israeliana di nome "Yukhal Yulita".

"BREAKING: La polizia olandese ha arrestato l'ufficiale israeliana Yukhal Yulita mentre era in vacanza in Europa - accusata da gruppi per i diritti umani di crimini di guerra a Rafah, dove Israele ha massacrato i civili e raso al suolo interi quartieri", si legge nel post, condiviso su X, Facebook e LinkedIn.

LinkedIn/Euronews
LinkedIn/Euronews Social media posts claim this photograph shows the arrest of an Israeli soldier, but this is false.

Un'altra foto mostra la polizia olandese che arresta un presunto generale maggiore israeliano chiamato "Shitan Shaul", che sarebbe un comandante del Corpo corazzato. Anche in questo caso, gli utenti dei social media affermano che è stato arrestato con l'accusa di aver commesso crimini di guerra a Rafah, vicino al confine con l'Egitto.

Chi sono gli arrestati

Tuttavia, le ricerche di immagini inverse per entrambe le immagini hanno rivelato che le fotografie ritraggono persone diverse che sono state arrestate in altri Paesi rispetto a quanto affermato nei post sui social media.

L'immagine condivisa nei post relativi al presunto arresto di Yukhal Yulita risale all'agosto 2016.

Era presente in un articolo pubblicato all'epoca dal tabloid britannico The Daily Mail sulle persone che facevano festa nella città inglese di Newcastle durante il Bank Holiday, che cade l'ultimo lunedì di agosto.

Nell'articolo, la didascalia della foto recita: "La polizia allontana una ragazza minuta (a destra) nel centro della città".

Inoltre, l'etichetta sull'uniforme dell'agente di polizia riporta la dicitura "police", mentre nei Paesi Bassi le uniformi riportano la parola olandese per questo ruolo, "politie".

La foto che invece sostiene di illustrare il recente arresto di "Shitan Shaul" risale in realtà al settembre 2022.

Questa fotografia è stata inclusa in articoli di vari media sull'arresto di "uno dei più grandi riciclatori di denaro europeo", indicato dai giornali irlandesi come John Francis Morrissey, durante un raid nel sud della Spagna.

L'operazione è stata condotta dalla Guardia Civil spagnola - una delle due forze di polizia nazionali del Paese - di cui si vede un agente alla sinistra del detenuto nella foto, e dalla Guardia irlandese, il cui logo è visibile sull'uniforme della persona a destra nella foto.

Nessuna delle uniformi corrisponde a quella della polizia olandese.

Un portavoce della Procura nazionale olandese ha confermato a Euroverify che la polizia olandese non ha arrestato alcun cittadino israeliano che risponda al nome di "Yukhal Yulita" o "Shitan Shaul".

"Nessun soldato israeliano è stato arrestato nei Paesi Bassi per aver commesso crimini di guerra", ha aggiunto il portavoce.

Stessa foto per arresti in Belgio

La stessa fotografia della giovane donna scortata dalla polizia britannica è apparsa anche in un post virale sui social media che la indicava nuovamente come un soldato israeliano di nome "Yukhal Yulita". Il post affermava che era una delle due israeliane arrestate in Belgio in relazione a presunti crimini di guerra.

"La polizia belga ha arrestato due terroristi israeliani in relazione alle accuse di crimini di guerra legati al conflitto a Gaza", si leggeva nel post. "Le accuse includono gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, come l'uso di scudi umani e la distruzione intenzionale, con prove tratte dall'attività dei soldati sui social media".

Due in manette, effettivamente

Due membri delle Forze di difesa israeliane (Idf) sono stati effettivamente arrestati dalla polizia in Belgio dopo che la Ong Hind Rajab Foundation e la Global Legal Action Network (Glan), con sede in Belgio, hanno presentato una denuncia contro di loro. I due, presunti membri della Brigata Givati, avrebbero commesso gravi crimini di guerra nella Striscia di Gaza.

L'ong monitora le piattaforme dei social media per rintracciare i soldati israeliani in licenza che pubblicano foto dall'estero. Utilizzando questi post, la Hind Rajab Foundation chiede ai Paesi ospitanti di arrestarli e perseguirli.

I soldati stavano partecipando al festival di musica dance Tomorrowland in Belgio, ha confermato la Procura federale. Qui sarebbero stati visti sventolare la bandiera della loro unità militare.

Tuttavia, l'immagine della giovane donna condivisa nel post virale sui social media non illustra l'arresto dei due soldati in Belgio.

I casi sono stati deferiti alla Corte penale internazionale (Cpi). La Fondazione Hind Rajab ha accolto con favore la decisione di deferire i casi alla Corte penale internazionale, affermando che ciò "conferma che la questione ha raggiunto il massimo livello di attenzione giuridica internazionale".

Tuttavia, l'Ong ha criticato il Belgio, sostenendo che avrebbe dovuto spingersi oltre.

"A nostro avviso, i sospetti non solo avrebbero dovuto essere arrestati, ma anche detenuti e perseguiti in Belgio o estradati alla Cpi", si legge in una dichiarazione. "Rilasciare persone accusate in modo credibile di crimini di guerra e crimini contro l'umanità non solo mina la fiducia dell'opinione pubblica nella giustizia, ma rischia di rafforzare un senso di impunità e può consentire a queste persone di commettere ulteriori atrocità".

La Corte penale internazionale ha emesso tre mandati di arresto

"La Corte penale internazionale sta conducendo un'indagine su possibili gravi violazioni del diritto umanitario nei territori palestinesi", ha dichiarato la Procura.

Il tribunale dell'Aia ha emesso tre mandati di arresto pubblici relativi al conflitto tra Israele e Gaza dopo gli attacchi del 7 ottobre.

I mandati di arresto riguardano il comandante supremo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.

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