Nella ventunesima puntata del talk show settimanale di Euronews si parla della trattativa dell'Unione europea con gli Stati Uniti sui dazi commerciali, dello storico pride di Budapest e del caldo torrido che attanaglia l'Europa in questi giorni
Nella ventunesima puntata di "Bruxelles t’amo non t’amo", il talk show settimanale di Euronews, gli ospiti sono Brahim Maarad, corrispondente da Bruxelles dell’Agi, Laura Casanato, dell’organizzazione Positive Money e Luca Bertuzzi, Giornalista di Mlex.
Si è parlato della corsa contro il tempo per evitare l'entrata in vigore dei tanto temuti dazi degli Stati Uniti: 50% sulle importazioni dai Paesi dell’Unione. nel tentativo di evitare lo scenario peggiore, un obiettivo realistico sembra quello di negoziare un accordo su dazi al 10%, magari con qualche esenzione per determinati prodotti. Ma non tutti concodano sul fatto che sia un buon accordo.
Intanto a Budapest la più affollata marcia del pride di sempre (più di centomila persone, secondo le stime) è stata vista da molti come uno schiaffo al primo ministro ungherese Viktor Orbán, anche perché era teoricamente vietata. La presenza di molti eurodeputati e leader di partito europei è apparsa come un guanto di sfida al governo, e piu in generale alle politiche considerate ostili verso le persone LGBTQ.
Il terzo argomento di discussione è il caldo torrido che affligge l'Europa in queste settimane. Il nostro continente si riscalda al doppio della velocità rispetto al resto del mondo, mentre la politica dibatte sulle azioni da intraprendere. La Commissione europea ha presentato l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas climalteranti: -90% entro il 2040. Basterà?