Un nuovo rapporto di Transparency International Eu rivela legami tra eurodeputati e organizzazioni vicine al movimento Maga (Make America Great Again). In crescita le pressioni su temi come aborto, clima e libertà digitale
È un fenomeno senza precedenti: organizzazioni conservatrici americane vicine al movimento Maga hanno esercitato pressioni su deputati del Parlamento europeo. A rivelarlo è un nuovo rapporto pubblicato da Transparency International Eu, che traccia una rete di influenze tra Washington e Bruxelles.
Secondo l’inchiesta, gli eurodeputati coinvolti sarebbero per lo più non allineati o membri del gruppo parlamentare di estrema destra Europa delle Nazioni Sovrane (Esn). Tra le organizzazioni americane citate figurano i Republicans for National Renewal e la Heritage Foundation.
"Di solito queste organizzazioni hanno una visione molto scettica del clima. E fanno pressione per i combustibili fossili", ha dichiarato a Euronews Raphaël Kergueno, Policy Officer di Transparency International Eu.
Tecnologia e libertà d’espressione
Oltre alle politiche ambientali, questi gruppi avrebbero fatto lobby contro le principali normative digitali approvate dall’Unione negli ultimi anni, come il Digital Markets Act (Dma) e il Digital Services Act (Dsa), difendendo la causa della "libertà di espressione".
Spinte antiabortiste crescenti
Secondo il rapporto, anche Adf International, organizzazione cristiana anti-aborto con sede negli Stati Uniti, sta diventando sempre più attiva nei corridoi del Parlamento europeo.
"È un'organizzazione cristiana ultraconservatrice che esercita pressioni contro l'aborto. È un argomento che ora viene sollevato nelle riunioni degli eurodeputati e che prima non esisteva", spiega Kergueno. "Naturalmente, hanno anche un terreno molto più favorevole su cui poggiare, visti i risultati delle ultime elezioni", aggiunge.
Anche se l’aborto non è una competenza dell’Ue, queste organizzazioni puntano a influenzare i dibattiti nazionali attraverso la sponda europea.
Gli incontri documentati tra europarlamentari e rappresentanti delle organizzazioni conservatrici americane
Il rapporto documenta una ventina di incontri tra europarlamentari e rappresentanti delle organizzazioni conservatrici americane. Un numero che, sebbene contenuto, è significativo in termini politici e simbolici.
Per fare un confronto, ogni anno si registrano oltre 30mila incontri tra eurodeputati e lobbisti di ogni tipo.
"Più si va a destra nell'emiciclo, più si vedono comparire questi gruppi conservatori americani. Poi, spostandosi verso il centro, si trovano lobbisti aziendali, mentre a sinistra prevalgono Ong e sindacati", conclude Kergueno.
Chi influenza di più il Parlamento europeo?
Delle 20 organizzazioni più attive a Bruxelles, 15 rappresentano interessi commerciali, con una presenza marcata del settore fossile, mentre solo 5 sono Ong. La mappa della lobby europea è dunque ancora dominata da interessi economici, ma la politica culturale e valoriale sta diventando sempre più un terreno di battaglia trasnazionale.