L'incendio a Resta e Agia Paraskevi Karyes è fuori controllo e su decisione del segretario generale della Protezione civile Nikos Papaefstathiou l'intera isola di Chios, nell'Egeo settentrionale, è stata dichiarata in stato di emergenza. Operativi centinaia di vigili del fuoco
Lunedì le autorità greche hanno dichiarato lo stato di emergenza sull'Isola di Chios, dove le fiamme stanno bruciando per il secondo giorno consecutivo a causa di vasti incendi boschivi, divampati domenica in tre punti diversi al di fuori dell'omonima città.
L'emergenza durerà fino al prossimo 22 luglio.
Da domenica circa venti insediamenti sono stati evacuati come misura precauzionale. I vigili del fuoco sono inoltre al lavoro per impedire alle fiamme di raggiungere le aree note per la coltivazione degli alberi di lentisco con cui si produce il mastice di Chios, la resina vegetale per cui è famosa l'isola.
Lunedì erano già operativi 190 vigili del fuoco con 11 unità forestali e 38 veicoli, raggiunti poi da altri 170 pompieri e 30 veicoli di rinforzo Per quanto riguarda i mezzi aerei, durante la giornata hanno operato 13 elicotteri e 4 Canadair.
Le zone interessate dall'incendio sull'Isola di Chios
L'incendio è scoppiato a mezzogiorno di domenica nella zona di Kofina e si è propagato molto rapidamente, creando un fronte molto ampio intorno alla città di Chios. La situazione era così grave che è stato necessario inviare rinforzi da altre parti della Grecia, con i vigili del fuoco che si sono spostati con navi e aerei.
Le fiamme si estendono a tre aree principali:
- Da Karyes a Kleidou
- Da Vrondados, Agios Markos e Agios Makarios, dove sono stati attivati 112 messaggi in successione,
- Da Korakari, sia verso il centro città che verso il sud di Chios.
Ad Agios Makarios, le fiamme hanno raggiunto le prime case, con i residenti e i volontari che hanno lottato con ogni mezzo per contenerle. Per ora non sono segnalati danni significativi alle abitazioni.
L'intera area di Vrontados continua a rimanere senza elettricità da oltre 18 ore, a partire da domenica pomeriggio. La mancanza di elettricità ha creato seri problemi alla vita quotidiana dei residenti, così come al pompaggio dell'acqua e alle infrastrutture antincendio, che si basano sull'energia elettrica.
Il ripristino dell'alimentazione elettrica rimane una priorità, ma il terreno accidentato e il divampare dell'incendio nelle aree adiacenti ritardano l'accesso completo alle zone danneggiate.