Quinto giorno di scontro tra Israele e Iran a colpi di attacchi aerei sui reciproci territori. Sale di molto il bilancio delle vittime iraniane, che passa da poco più di 200 morti a più di 450. Israele conta invece 24 morti, ma riferisce di centinaia di feriti nei bombardamenti iraniani notturni
Quinto giorno di scontro a fuoco tra Israele e Iran. Secondo l'organizzazione no-profit Human rights activists in Iran, che ha monitorato il numero delle vittime dall'inizio degli scontri, sono stati uccisi 224 civili e 109 militari. Ci sarebbero anche 119 vittime non ancora identificate che portano il totale a 452 morti, a cui si aggiungono oltre seicento feriti.
Rimane fermo a 24 il bilancio dei morti israeliani. Sale il numero dei feriti dopo l'ondata di missili iraniani durante la notte. Il ministero della Salute israeliano ha dichiarato che sono stati trasportati in ospedale 154 nuovi feriti, la maggior parte in condizioni lievi.
Intanto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a commentare il conflitto con una serie di post in rapida successione sul suo social media Truth. "Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran", ha scritto dapprima Trump.
Poi ha continuato: "Sappiamo dove si nasconde il cosiddetto Leader supremo. È un bersaglio facile, ma non lo uccideremo, almeno per ora". "Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo", ha scritto, chiedendo poi in un terzo post: "Resa incondizionata!".
Di seguito gli aggiornamenti della giornata in diretta.